Inaugurato il cammino a Rocca Di Botte

Il 15 dicembre nella bellissima chiesa di Rocca di Botte è stato inaugurato, alla presenza di SE Pietro Santoro, vescovo di Avezzano, il Cammino di San Pietro Eremita. L’inaugurazione è avvenuta, dopo la precedente di Trevi Nel Lazio il 24 novembre, alla presenza dei sindaci di Rocca di Botte, Trevi nel Lazio, Carsoli, Collalto Sabino, Vivaro Romano, Riofreddo, Cervara di Roma, Subiaco, il presidente del consiglio della Regione Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, il consigliere provincia dell’Aquila Alfonsino Scamolla, il Presidente del Parco Navegna Cervia, i parroci del territorio. Tutti gli interventi hanno sottolineato la forte autenticità del Cammino di San Pietro Eremita, un Santo del territorio (nato a Rocca di Botte e morto a Trevi nel Lazio agli inizi dell’anno mille). Dopo gli interventi di saluto dei sindaci Fernando Marzolini e Silvio Grazioli rispettivamente di Rocca di Botte e Trevi nel Lazio, il Vescovo Santoro ha letto la sua comunicazione ufficiale di riconoscimento del Cammino: “Nella dimensione del discernimento religioso, culturale e antropologico del Cammino di San Pietro Eremita, concedo il riconoscimento ecclesiale a un percorso di fede che auspico ricco di fecondità interiore”. Poi Sua Eccellenza ha fatto un appello alle autorità amministrative, a cominciare dalla Regione Abruzzo, a fare la sua parte anche dal punto di vista economico. Una sfida prontamente raccolta dal Presidente Di Pangrazio che ha affermato: “ raccolgo la sfida volentieri perchè questo è un cammino vero, autentico e profondamente legato alla storia del nostro territorio”. Particolarmente apprezzato l’intervento dell’antropologa Francesca Marzolini che ha fatto una tesi di laurea proprio su San Pietro Eremita e la cultura dell’epoca. Francesca ha sapientemente inquadrato il periodo storico, il comparatico tra Rocca di Botte e Trevi nel Lazio e la Panarda. Il presidente dell’associazione “Camminino San Pietro Eremita”, prof. Enzo D’Urbano, ha tenuto a precisare che il cammino non nasce perchè oggi i cammini vanno di moda ma perchè è un cammino storico radicato nelle coscienze delle comunità, “l’associazione ha solo voluto farlo emergere nei termini della fruizione moderna”, ha poi detto “nasciamo poveri e vogliamo restare poveri come era San Pietro. Naturalmente avremo bisogno di risorse per andare avanti, ma saranno fondamentali le risorse delle persone che lavoreranno a sviluppare un progetto che si inquadra tra i più importanti degli ultimi 20 anni nel nostro territorio”. 

Con la Santa Messa, officiata da SE il Vescovo Pietro Santoro, si è conclusa solennemente la cerimonia di inaugurazione del Cammino San Pietro Eremita

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